Corso Operatore Padova

Training Autogeno di base

TA_BASEinizio: NUOVE DATE IN FASE DI DEFINIZIONE

Da quando, ancora nel 1972, il CISSPAT col Prof. L. Peresson cominciò a diffonderlo in Italia, il T.A. ha suscitato un sempre maggiore interesse tra medici e psicologi per la sua solida struttura scientifica, per la vasta sperimentazione effettuata, per i successi clinici che questa metodica consente di realizzare.
Dal 1932, anno in cui Iohannes Heinrich Schultz pubblica la sua prima opera monografica “Das Autogene Training”, la tecnica si è diffusa in modo massiccio in Europa, in America, in Asia, tanto che la letteratura oggi conta una massa rilevante di voci riguardanti i vari aspetti sia teorici che applicativi del T.A. La ragione principale di tanta fortuna e successo è da ricercarsi soprattutto nei presupposti teorici che risalgono ancora alla fine del secolo scorso e più precisamente agli studi che il neurofisiopatologo Oskar Vogt andava conducendo tra il 1894 e il 1903 sul sonno e sui fenomeni psicofiosiologici ad esso connessi. Il T.A., basandosi sul concetto di Autogenicità, permette di “produrre da sé” determinate modificazioni a livello dell’unità Psicobiologica cioè di quel concetto di uomo che I.H. Schultz assume in chiave psicosomatica moderna. Giustamente il metodo di Schultz è definito in lingua tedesca con l’aggettivo BIONOMICO, a significare che esso non si rivolge né alla mente né al corpo bensì all’una e all’altro contemporaneamente. Toccare l’individuo nella sua unitarietà è il compito del T.A. che si rivolge quindi non solo all’apparato fisiologico ma anche, ad un tempo, all’apparato psichico, quindi all’uomo nella sua completezza. Ed è in ciò che consiste non solo la specifica flessibilità della tecnica ma anche, in particolare, gli evidenti esiti positivi che sempre, sia pure in varia misura e fatte salve le poche controindicazioni o limitazioni che anch’essa pur presenta, consente di ottenere. È comune constatazione, del resto, che la risposta emotiva è correlata con un insieme di modificazioni che interessano diversi settori dell’economia somatica: l’apparato neuro-muscolare, la regolazione ormonale, biochimica, Diapositiva1-600x600etc. Ciò implica una partecipazione funzionale del sistema nervoso centrale causa principale nel determinismo dell’ansia patologica che sempre rappresenta il denominatore comune di ogni reazione nevrotica.

Essendo il Training mezzo elettivo per lo “smorzamento della risonanza emotiva” (per usare la nota definizione schultziana), è evidente la sua utilità nella “riarmonizzazione” dei processi neurofisiologici.
Il Training Autogeno è un metodo di autodistensione da concentrazione psichica che, attraverso l’apprendimento progressivo di ESERCIZI SPECIFICI quali la PESANTEZZA, IL CALORE, LA REGOLAZIONE DEL BATTITO CARDIACO E DEL RITMO RESPIRATORIO, IL PLESSO SOLARE E LA FRONTE FRESCA, consente di ottenere in tempi brevi apprezzabili modificazioni dell’unità psico-somatica e di intervenire su numerosi disturbi funzionali.

Metodologia
Il programma è caratterizzato da lezioni teorico-pratiche con esercitazioni guidate, analisi e discussione dei vissuti dei partecipanti, testimonianze di esperienze dirette.
Nella parte pratica delle lezioni i partecipanti avranno la possibilità di sperimentare
su di sé i benefici effetti di questo utilissimo e ormai collaudato metodo terapeutico.

life_02.aiProgramma

  • Breve storia ed evoluzione della psicoterapia autogena di I.H. Schultz. Il concetto di Bionomia.
  • Training Autogeno e Ipnosi, Training Autogeno e il Rilassamento Frazionato di Vogt; Training Autogeno e il Rilassamento Progressivo di Jacobson; Training Autogeno e Psicoterapia.
  • La concentrazione psichica passiva. Aspetti tecnici, postura, commutazione autogena, protocollo.
  • I sei esercizi somatici del Training Autogeno: pesantezza, calore, cuore, respiro, plesso solare, fronte fresca.
  • Realizzazione dello stato di calma.
  • 1° esercizio: la Pesantezza
  • Confronto tra partecipanti riguardo all’allenamento svolto a casa sullo stato di calma e sul vissuto.
  • Gli stadi di sviluppo del Training Autogeno.
  • Applicazioni del T.A. nei soggetti normali.
  • Neurofisiologia dello stato autogeno.
  • Indicazioni e controindicazioni del T.A.. Difficoltà ed inconvenienti della tecnica autogena.
  • 2° esercizio: il Calore (aspetti neurofisiologici, vissuti corporei e psicologici, indicazioni e controindicazioni).
  • La Modificazione Autogena: le Formule Intenzionali e le Formule d’Organo Specifiche. Le loro formulazione, le modalità di utilizzo e le applicazioni. Esemplificazioni.
  • 3°esercizio: Il Cuore (aspetti neurofisiologici, vissuti corporei e psicologici, indicazioni e controindicazioni).
  • Le applicazioni in ambiti non clinici: nell’età evolutiva, nello sport, nel lavoro, nella preparazione al parto, in oncologiae in nuove aree.
  • 4° esercizio: il Respiro
  • Analisi di casi proposti dal docente o dai partecipanti. Le applicazioni del Training Autogeno in medicina e nei disturbi psicosomatici, in psicoterapia, nel counseling psicologico.
  • Analisi di casi proposti dal docente o dai partecipanti.
  • Il Training Autogeno di gruppo: indicazioni terapeutiche e modalità operative. La progettazione di un corso di T.A. di gruppo.
  • 5° esercizio: Plesso solare
  • 6° esercizio: Fronte fresca
  • Nuovi sviluppi e nuove prospettive applicative del T.A.
  • Simulate di conduzione del Training Autogeno di base da parte dei partecipanti sotto la guida del docente.
  • Introduzione alle Tecniche Autogene Superiori. Cenni sulla Neutralizzazione Autogena: l’Abreazione Autogena e la Verbalizzazione Autogena.
  • Naturale evoluzione dal Training Autogeno di Base al Training Autogeno Superiore: immagini, simboli e concetti fondamentali del Training Autogeno Superiore.
  • Supervisione di casi trattati con il T.A.,presentati dai partecipanti o proposti dal docente.
  • L’operatore di Training Autogeno: professionalità, competenza, formazione continua. Il collegamento professionale: le Associazioni professionali degli Operatori di Training Autogeno. L’ECAAT (European Committee For The Analytically Oriented Advanced Autogenic Training)

▼ Paragrafo

Destinatari

Il Corso è rivolto a psicologi, medici e professionisti che operano nell’ambito psico-socio-sanitario, nei servizi consultoriali (psicopedagogici, riabilitativi, di sostegno, etc.) sia del settore pubblico che privato.

Durata, Costi, Orari

Le date del prossimo Corso di TRAINING AUTOGENO DI BASE sono

1° INCONTRO: IN FASE DI DEFINIZIONE ore 8:30 – 19:30
2° INCONTRO: IN FASE DI DEFINIZIONE ore 8:30 – 19:30
3° INCONTRO: IN FASE DI DEFINIZIONE ore 8:30 – 19:30
4° INCONTRO: IN FASE DI DEFINIZIONE ore 8:30 – 19:30
5° INCONTRO: IN FASE DI DEFINIZIONE ore 8:30 – 19:30
6° INCONTRO: IN FASE DI DEFINIZIONE ore 8:30 – 19:30

ORARIO: dalle ore 08.30 alle ore 19.30( per un totale di N.10 ore/ incontro )

SEDE: CISSPAT – Piazza De Gasperi, 41 – 35131 Padova

COSTI:€ 900,00 + Iva 22%( per un totale di € 1098,00) per n° 60 ore dasvolgersi in n° 6 incontri cadenzati ogni 15/20 giorni ca.per consentire l’allenamento specificamente richiesto dal metodo stesso.

MODALITÀ D’ISCRIZIONE: Invio quota di iscrizione, quale anticipo sulla sommatotale,stabilitain € 330,00 + Iva al 22% (per un totale di € 402,60) a mezzo bonifico bancario intestato a C.I.S.S.P.A.T.srl:

Codice IBAN: IT 75 C 05034 12100 000000005119

BANCO POPOLARE FILIALE DI PADOVA – VIA TRIESTE 31/B

avendo cura di inviare copia del bonifico via Fax o e-mail alla Segreteria

I restanti € 570,00 + Iva al 22%verrannosaldati in due rate successive:

€285,00 + Iva al 22 % (per un totale di € 347,70) alla data del secondo incontro

€285,00 + Iva al 22 % (per un totale di € 347,70) alla date del quinto incontro

NB: nel caso il Corso non dovesse essere attivato la quota viene restituita all’interessato salvo diverse indicazioni dello stesso. Mentre, nel caso di attivazione del Corso ma di improvviso ritiro del candidato la quota non viene restituita e sarà utilizzata per altra attività a cui l’allievo vorrà iscriversi. Ciò per evitare disguidi amministrativi.

Gli interessati dovranno inoltre far pervenire alla Segreteria di Padova i seguenti documenti:

  • Domanda di iscrizione in carta semplice rivolta al Direttore della Scuola contenente oltre alleproprie generalità, l’esatto recapito con l’eventuale numero telefonico, Codice Fiscale e/o Partita IVA;
  • Autocertificazione di nascita e residenza;
  • Fotocopia semplice del titolo di studio.

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